Dopo “Daitarn III”, “Astro Robot contatto Ypsilon” e “Ginguiser”, un altro robottone storico torna a far capolino in televisione sulle reti affiliate al circuito Supersix. A partire dal 2 giugno, grazie alla collaborazione con l’editore Dynit, all’interno del contenitore di anime Ka-Boom andrà in onda “L’invincibile robot Trider G7”, tutti i giorni alle ore 7.00 e in replica alle 17.30.
La serie, il cui titolo originale è Muteki Robot Trider G7, fu prodotta dalla Sunrise nel 1980, per recuperare il favore del pubblico dopo lo scarso successo di “Gundam”. Le 50 puntate andarono in onda in Giappone dal 2 febbraio 1980 al 24 gennaio 1981 su Nagoya Tv, ogni sabato alle 17.30. In Italia fu trasmessa da alcune televisioni locali già nella primavera del 1981, con la sigla cantata dai Superobots.
La ditta commerciale Takeo General è un’azienda specializzata in trasporti interplanetari. Opera con una nave spaziale, che all’occorrenza può trasformarsi in un robot da combattimento contro i nemici alieni: il Trider G7. Ai suoi comandi c’è un ragazzino di 12 anni, Watta Takeo, che è anche il presidente della società, ereditata dal padre. Quando l’Impero dei Robot, comandato da un Super Computer e dai suoi luogotenenti Lord Zakuron e Ondron, attacca le basi spaziali umane per impadronirsi delle risorse della Terra, Watta e il Trider sono gli unici che possono tenergli testa.
Nel tentativo di coinvolgere la fascia di spettatori più giovane, per questo cartone la Sunrise riprese il tono scanzonato di Daitarn III e optò per un protagonista alle soglie dell’adolescenza. Watta frequenta l’ultimo anno delle elementari (il sesto), gioca e litiga con i suoi coetanei, ha un debole per la compagna di classe Kaoru. Rispetto ai suoi amici, però, è spesso costretto a rinunciare al divertimento per partire in missione spaziale, assumendosi responsabilità di solito delegate agli adulti.
L’anime ha in prevalenza un’atmosfera leggera e perfino i comandanti nemici sono delle macchiette comiche. Tra tutti spicca Jirba, una bionda provocante vestita sempre con abiti piuttosto succinti. L’attenzione per la vita quotidiana dei personaggi è rilevante, riducendo alquanto lo spazio dedicato ai combattimenti.
Il personale della Takeo General comprende il signor Kakikoji, parsimonioso direttore amministrativo, il signor Atsui, corpulento meccanico del Trider, il signor Kinoshita, impiegato sfaccendato, e la signorina Ikue, graziosa segretaria. La società è sempre sull’orlo del tracollo finanziario, a causa delle continue spese per il carburante, le munizioni e le riparazioni al robot, problemi concreti e realistici che negli altri cartoni robotici non vengono mai rappresentati.
Il design del robot presenta tutti gli elementi tipici dei mecha della Sunrise: il volto espressivo, la possibilità di assumere assetti diversi (astronave, carro armato e robot antropomorfo) e soprattutto la presenza dell’arma finale, utilizzata per dare il colpo di grazia ai nemici. Quella del Trider viene chiamata “attacco dell’uccello spaziale” e consiste in una lama di luce che si sprigiona dal simbolo a forma di aquila posto sul petto del robot.
Fonti consultate: Supersix, Movie for Kids, MegaNerd, Enciclorobopedia.
Immagini: © Sunsrise Inc.
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